Quali adempimenti ci sono da parte della scuola quando uno studente rientra da un’esperienza di studio all’estero?
L’esperienza di studio e formazione all’estero degli studenti per periodi non superiori ad un anno scolastico, da concludersi prima dell’inizio del nuovo anno scolastico, viene considerata parte integrante dei percorsi di formazione e istruzione, valida per la riammissione nell’Istituto di provenienza e valutata in funzione del proficuo proseguimento del percorso formativo degli studenti, secondo quanto ribadito a livello ordinamentale.
Al momento del rientro, lo studente deve completare il suo dossier consegnando al docente tutor e/o al Dirigente scolastico la documentazione scolastica e le schede ufficiali di valutazione conseguite all’estero, le quali saranno trattenute in copia conforme dalla scuola. Inoltre, se stabilito dal Consiglio di classe, lo studente dovrà sostenere un colloquio integrativo per la riammissione alla classe.
Per aiutare lo studente nella preparazione ai momenti di accertamento, l’Istituto dovrebbe organizzare corsi di recupero normalmente nel mese di settembre. Lo studente è tenuto a frequentare tali corsi, utili per la preparazione al colloquio integrativo sulle materie individuate. In caso di ammissione alla classe di frequenza all’estero con carenze formative, lo studente dovrà frequentare anche i corsi di recupero di settembre e sostenere le relative verifiche.
Successivamente, nella sessione di verifica di dicembre, lo studente dovrà recuperare eventuali carenze formative assegnate a seguito del colloquio integrativo sulle materie individuate per la riammissione alla classe e quelle per il recupero delle carenze formative assegnate nelle classi precedenti, nel caso in cui le verifiche di settembre abbiano avuto esito negativo.
In sintesi, l’Istituto scolastico fornisce supporto allo studente nel processo di rientro dall’esperienza all’estero, offrendo corsi di recupero e opportunità di verifica per garantire il proficuo proseguimento del suo percorso formativo.
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Adempimenti prima del 30 settembre: Valutazione globale dello studente all’estero
Il consiglio di classe, come previsto dalla normativa e entro il 30 settembre, si occupa di valutare gli studenti che hanno trascorso un periodo di studio all’estero prima dell’inizio delle lezioni. Questo processo avviene in base alla scuola frequentata, alle discipline studiate e alle valutazioni ottenute presso l’istituto straniero, al fine di esprimere una valutazione globale.
In particolare, il consiglio di classe attribuisce un unico voto derivante dalla media dei voti riportati nelle materie frequentate presso l’istituto estero. Inoltre, i docenti che hanno effettuato gli accertamenti disciplinari esprimono un voto finale derivante dalla media dei voti dati dal consiglio di classe per ciascuna delle materie accertate oralmente. Nel caso in cui l’accertamento rilevi carenze in una o più discipline, allo studente viene data la possibilità di recuperare mediante lo svolgimento di una prova suppletiva entro il mese di dicembre dell’anno scolastico.
Inoltre, durante la valutazione globale, viene considerata l’intera esperienza di studio all’estero come momento formativo e di crescita che attribuisce un valore aggiunto allo studente, alla sua maturità e alle sue competenze trasversali. Salvo l’esistenza di elementi contrari o negativi segnalati dall’istituto estero, viene attribuito il punteggio massimo alla capacità relazionale dello studente.
È importante notare che, in conformità con la nota del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) del 10 aprile 2013, non è richiesta la compilazione del documento di valutazione (pagella) relativo all’anno all’estero, poiché la valutazione globale finale dello studente viene ottenuta attraverso le modalità descritte sopra.
Il Consiglio di classe valuta attentamente gli esiti della valutazione espressa dall’Istituto estero e dai docenti che hanno effettuato gli accertamenti disciplinari, oltre alla valutazione delle capacità relazionali, espressa dal Consiglio di classe stesso, nel caso in cui venga richiesta dall’Università una pagella del quarto anno come requisito per accedere ai test di selezione.
In base al voto attribuito in seguito alla valutazione globale, il Consiglio di classe individua la banda di oscillazione del credito scolastico. Per valorizzare l’esperienza dello studente, e a meno che non vi siano elementi contrari o negativi, compresi eventuali insufficienze riportate nelle materie accertate, viene assegnato il massimo della banda.
La nota del MIUR sottolinea che l’esperienza di studio all’estero contribuisce allo sviluppo di competenze trasversali, come imparare a leggere e utilizzare altri codici, riconoscere regole e principi diversi, e orientarsi in un ambiente umano e sociale diverso utilizzando “mappe” di una cultura straniera. Questo richiede uno sforzo che va oltre quello richiesto dalla frequenza di un normale anno di studio.
Di conseguenza, lo studente coinvolto in un’esperienza di studio all’estero di durata superiore ai 90 giorni durante l’anno scolastico può vedersi riconosciute ore di Alternanza Scuola-Lavoro fino a un massimo di 100 ore per i Licei e di 150 ore per gli Istituti Tecnici.
Il Consiglio di classe può, infatti, riconoscere fino a un massimo di 60 ore per i Licei e 80 ore per gli Istituti Tecnici in relazione alle competenze trasversali maturate durante il periodo all’estero. Inoltre, possono essere riconosciute fino a un massimo di 40 ore per i Licei e 70 ore per gli Istituti Tecnici relativamente a certificazioni di esperienze di lavoro/volontariato rilasciate da Associazioni/Aziende/Istituti Scolastici stranieri.
È importante notare che se lo studente è coinvolto in un tirocinio formativo durante il periodo all’estero, sviluppato secondo i criteri dei tirocini formativi in Italia, come la sottoscrizione di una convenzione e la definizione di un progetto di tirocinio tra l’ente/azienda ospitante e l’istituzione italiana, le quote massime previste possono essere superate.
Studio all’estero: una scelta formativa con numerosi vantaggi
Sei uno studente desideroso di arricchire la tua formazione? Sei un genitore che vuole offrire al proprio figlio un’opportunità unica di crescita personale? Studiare all’estero potrebbe essere la soluzione ideale per te!
Secondo quanto stabilito dal Consiglio di Classe e dalla nota del MIUR (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca), l’esperienza di studio all’estero offre numerosi vantaggi. Innanzitutto, viene valorizzata nell’ambito della valutazione globale del tuo percorso scolastico. Infatti, se non ci sono elementi negativi o insufficienze nelle materie accertate, ti sarà assegnato il massimo del credito scolastico, riconoscendo l’importanza di questa esperienza di studio all’estero.
Inoltre, se la tua esperienza di studio all’estero dura più di 90 giorni, potrai ottenere ore di PCTO (ex Alternanza Scuola-Lavoro) fino a un massimo di 100 ore per i Licei e di 150 ore per gli Istituti Tecnici. Questo riconoscimento si basa sulle competenze trasversali che sviluppi durante il periodo all’estero, come imparare a leggere e utilizzare altri codici, riconoscere regole e principi diversi e imparare ad orientarti in un ambiente sociale e culturale diverso. Inoltre, se hai certificazioni di esperienze di lavoro/volontariato rilasciate da Associazioni/Aziende/Istituti Scolastici stranieri, potrai ottenere ulteriori ore di riconoscimento.
È importante sottolineare che se durante il tuo periodo all’estero come student exchange parteciperai a un tirocinio formativo sviluppato secondo i criteri dei tirocini formativi in Italia, le quote massime previste di riconoscimento delle ore di Alternanza Scuola-Lavoro potranno essere superate.
In caso di rientro dall’estero entro il mese di gennaio, non saranno previsti momenti di accertamento delle discipline, ma sarà previsto un colloquio per un adeguato reinserimento nella classe, basato sulla documentazione presentata e sui risultati ottenuti durante l’esperienza di studio all’estero. Saranno indicate eventuali modalità di recupero delle conoscenze e competenze indispensabili per il prosieguo degli studi.
Nel caso di rientro dall’estero successivamente al mese di gennaio o di frequenza all’estero dell’ultima parte dell’anno scolastico, saranno applicate le procedure previste per la frequenza di un intero anno scolastico all’estero, compresa la sottoscrizione del contratto formativo e lo svolgimento di un colloquio integrativo, se necessario, sui nuclei fondanti delle discipline entro il 30 settembre dell’anno scolastico successivo al rientro dall’estero.
La documentazione da presentare alla scuola al rientro
Al rientro dopo un anno di studio all’estero, è generalmente richiesta la presentazione di una serie di documenti scolastici per consentire un adeguato reinserimento nella classe. La documentazione richiesta può variare a seconda delle regole e delle procedure specifiche della scuola di appartenenza. Tuttavia, di seguito sono elencati alcuni dei documenti comuni che potrebbero essere richiesti:
- Certificato di frequenza: Questo documento attesta la tua presenza e la durata del tuo soggiorno all’estero presso l’istituzione scolastica straniera. Dovrebbe indicare il periodo in cui hai frequentato la scuola all’estero, le materie studiate e le eventuali valutazioni ottenute.
- Programma di studio: Potrebbe essere richiesto di presentare il programma di studio seguito all’estero, che descrive i corsi e le materie che hai seguito durante il tuo soggiorno.
- Trascrizione dei voti: Se hai ottenuto voti o valutazioni durante il tuo soggiorno all’estero, potrebbe essere richiesta la trascrizione ufficiale di questi voti, con la relativa scala di valutazione utilizzata nel paese ospitante.
- Documenti identificativi: Sarà necessario presentare documenti identificativi, come carta d’identità o passaporto, per verificare la tua identità.
- Altri documenti: A seconda delle procedure specifiche della scuola, potrebbero essere richiesti ulteriori documenti, come dichiarazioni di valore o traduzioni certificate dei documenti rilasciati all’estero.
È importante contattare la scuola di appartenenza con anticipo e informarsi sulle procedure specifiche per il rientro dopo un anno di studio all’estero. In alcuni casi, potrebbe essere necessario svolgere un colloquio integrativo o seguire corsi di recupero per integrare le conoscenze e competenze necessarie per il prosieguo degli studi. Si consiglia inoltre di contattare VIVA International o altre organizzazioni specializzate per una consulenza accurata e completa sulle procedure e la documentazione richiesta al rientro dopo un’esperienza di studio all’estero.
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Studiare all’estero ti offre l’opportunità di immergerti in una cultura diversa, imparare una nuova lingua, acquisire competenze trasversali e valorizzare il tuo percorso formativo. Ricorda che se rientri dall’estero entro il mese di gennaio, non ci saranno momenti di accertamento delle discipline e potrai reinserirsi nella classe con un colloquio.
Se rientri dal tuo High School program successivamente al mese di gennaio o frequenti l’ultima parte dell’anno scolastico all’estero, saranno previste procedure specifiche.
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